domenica 20 novembre 2011

L’EDUCATORE “APPELLO” DI DIO PER L’ALTRO

Articolo tratto da "La vita del popolo" del 20/11/2011


Un convegno educatori davvero partecipato. Non solo nei numeri (circa 600 giovani e adulti), ma anche e soprattutto per l’interesse del tema. Nel suo ricco intervento, don Pierluigi Guidolin, responsabile della comunità vocazionale del nostro Seminario, ha spronato a guardare alla propria vita come una risposta alla chiamata di Dio, che ci parla non solo attraverso la Parola e i Sacramenti, ma attraverso la vita stessa, i talenti che ci dona, i nostri desideri più profondi. Nella relazione è stata inoltre messa in luce la comune vocazione ad amare ed essere amati, riscoprendo che nell’amore di oggi, il nostro servizio educativo, possiamo scorgere l’amore di domani, la nostra vocazione totale. Guardando a Gesù che ci ama, possiamo scoprire come egli ci insegna ad amare in modo gratuito, fedele, in misura totale. Un obiettivo e un compito dunque quelli a cui tendiamo divenendo testimoni credibili e credenti che conoscono e fanno conoscere la propria vocazione, fanno emergere i doni di ciascuno ed indicano quote alte di vita.
La preziosa presenza del nostro Vescovo per la prima parte del convegno ci ha dato modo di poter insieme riflettere e dialogare anche  su come poter accompagnare ragazzi e giovanissimi nell’affascinante ma al contempo impegnativa avventura di scoprire la propria vocazione, suggerendoci anche alcune strade da percorrere nel nostro servizio educativo.
Nella seconda parte del pomeriggio nei diversi stand si è riusciti a sviscerare in piccoli gruppi alcuni aspetti della cura educativa in ordine al tema vocazionale. Tra gli stand in evidenza quelli sulla relazione con la famiglia dei ragazzi, quali primi educatori e testimoni di una scelta vocazionale nel matrimonio. E poi ancora il caffè letterario, la pausa cinematografica, la bacheca dei sogni, alcune testimonianze di religiose, di una famiglia e del Gruppo Centocinquantatrè. Da ultimo alcuni stand dedicati proprio all’accompagnamento vocazionale dei ragazzi e dei giovanissimi. Per questi stand, ma anche per molto altro, dobbiamo ringraziare il Seminario e i suoi educatori. A fine giornata è stato consegnato il sussidio per l’animazione vocazionale “Riconoscere ed accogliere il dono della vocazione presbiterale” preparato dal Seminario come impegno per ogni educatore a farsi strumento, a dare voce a Dio e farsi appello per l’altro.

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